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Lista dei nuovi paradisi fiscali

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Paradisi fiscali: la lista aggiornata

Quello dei paradisi fiscali è un argomento piuttosto complesso che vede protagonisti tutti coloro che non vogliono fare i conti con la tassazione locale. Com’è noto sono numerosi coloro che, pur di evitare di dover pagare le tasse, trasferiscono la propria attività all’estero. Ma quali sono i nuovi paradisi fiscali e dove, dunque, sono dirette tutte le attività che decidono di migrare verso altri lidi? Ecco un elenco aggiornato di tutti i paradisi fiscali.

Paradisi fiscali: ecco quali sono

Prima di scendere più nel dettaglio e di scoprire quali sono i nuovi paradisi fiscali è opportuno precisare che quando si parla, appunto, di paradisi fiscali si fa esplicito riferimento a Paesi in cui la tassazione è ridotta al minimo o, addirittura, è del tutto assente. Di recente, la black list dei paradisi fiscali è stata aggiornata e sono diminuiti i Paesi in cui si ha la possibilità di aggirare il Fisco. Ciò perché si sono avviate trattative volte a disincentivare la cosiddetta fuga di capitali. In ogni caso, vi sono ancora vari Stati in cui si ha la possibilità di investire il proprio denaro senza doversela vedere con una pressione fiscale eccessiva. Tra questi troviamo, ad esempio, le Antille Olandesi, Panama, Guatemala, Urugay, Samoa, Micronesia e Taiwan. Ovviamente, la lista è decisamente più lunga. In questi Stati, quindi, si ha ancora l’opportunità di non pensare affatto alle tasse. Non tutti i paradisi fiscali, però, sono riusciti a sopravvivere.

La black list aggiornata

Come anticipato, vi sono Stati che fino a poco tempo fa venivano considerati veri e proprio paradisi fiscali e che adesso, invece, attuano un regime fiscale normale, perdendo molto del turismo legato, appunto, ai vantaggi di natura economica. Tra questi troviamo, ad esempio, Montecarlo, San Marino e Città del Vaticano. In buona sostanza, questi Stati hanno dato seguito ad accordi che hanno regolamentato in maniera diversa rispetto al passato i rapporti internazionali ed hanno rivoluzionato anche la disciplina in fatto di tassazioni sulle aziende aperte all’estero. In ogni caso, per scoprire la lista aggiornata di tutti i paradisi fiscali nn resta altro da fare che rivolgersi ad un esperto del settore in grado di fornire tutti i dettagli. Una cosa è certa: prima di decidere di avviare la una società all’estero è opportuno interrogarsi in merito alle personali esigenze al fine di non fare un vero e proprio buco nell’acqua. Non sempre, infatti, aprire una società all’estero rappresenta la soluzione migliore anche se, almeno in apparenza, può sembrare l’opzione più vantaggiosa e meno impegnativa sotto il profilo strettamente fiscale.

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Category : Economia
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