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Adozioni a distanza, un piccolo gesto per un grande aiuto

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Ogni anno migliaia di bambini muoiono nei Paesi più poveri del mondo perché abbandonati dalle loro famiglie e lasciati allo sbando su una strada.

Questi bambini non hanno un futuro, la loro vita è appesa un filo e la loro speranza più grande è quella di sopravvivere nell’ora successiva, di non cadere in mano a sfruttatori e di trovare qualcosa da mangiare, qualunque cosa, e da bere.

SOS Villaggi si occupa di dare un futuro a queste creature, accogliendole e facendole crescere in centri protetti senza portarli via dai loro territori di origine; qui i bambini possono sempre trovare un pasto caldo e un pantalone nuovo e tutto quello di cui hanno bisogno, ossia l’affetto e l’amore che, purtroppo per loro, non hanno mai conosciuto prima.

Tutto è questo è possibile grazie al sistema delle adozioni a distanza, che permettono di mantenere e sostenere le spese per la crescita di questi bambini fino a quando non diventano ragazzi forti e robusti autosufficienti; il contributo che viene richiesto è minimo, perché in quei Paesi basta meno di un euro al giorno per garantire un futuro dignitoso a queste giovani vite.
Se non venissero portati via dalle strade, questi bambini avrebbero il destino segnato: un destino di morte, purtroppo, e sono tanti i bambini che in ogni angolo della Terra muoiono ogni giorno prima che qualcuno possa avere il tempo di salvarli.

SOS Villaggi opera da oltre 60 anni in 133 Paesi del mondo: Paesi poveri, ridotti sulle ginocchia da decenni di guerre civili o da una politica sociale inadeguata che ha creato dei divari incolmabili tra le classi più ricche e quelle più povere, che non hanno nemmeno il minimo indispensabile per sfamarsi quotidianamente.

Ogni bambino che arriva in una famiglia è una bocca in più da sfamare e molti genitori preferiscono abbandonarli nella speranza che possano trovare qualcuno pronto ad accoglierli.
Purtroppo in queste zone le malattie sono frequenti, basta un sorso d’acqua infetta per portare alla morte uno di questi bambini che, spesso, diventano merce di scambio fin troppo facile per i trafficanti, che li vendono agli schiavisti per lavori di fatica a cui tanti non sopravvivono. Le bambine, invece, vengono portate via per essere introdotte nel mondo dello sfruttamento sessuale.
Non può essere vita questa e se si pensa che, con quello che si spende ogni giorno per bere un caffè al bar, si possono salvare le vite di questi bambini, bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza e fare un piccolo ma grande gesto di umanità.

Basta poco per donare a questi bambini la speranza di un futuro e di un’età adulta, chi aderisce potrà seguire costantemente i progressi del suo bambino e, quando riceverà le foto, non potrà fare a meno di pensare che per uno di quei sorrisi ne vale certamente la pena.

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Category : Cultura