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Le prime pitture dei bambini

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Ogni bambino ama disegnare e non appena ha di fronte un foglio di carta e delle matite eccolo lì che le impugna per creare i suoi fantastici mondi. A maggior ragione se spuntano sui loro tavolini pennelli e colori!
Non tutte le tecniche pittoriche e i materiali, però, sono adeguati ai più piccoli, tra tutte è preferibile la tecnica dell’acquarello: adatta alle sperimentazioni di chi è alle prime armi, versatile e, sopratutto, sicura!
Le prime pitture dei bambini devono essere realizzate nella più totale libertà: creare, dipingere, usare materiali diversi dai soliti pennarelli o matite, dando spazio alla creatività.
Per questo è importante scegliere i materiali sicuri e adatti alle diverse fasce di età. In commercio esistono due tipologie di colori ad acquarello quelli in pasta e quelli solidi. Quest’ultimi si prestano meglio alle attività con bambini anche molto piccoli: sono facilmente reperibili, hanno costi contenuti e non sporcano. I colori ad acquarello, infatti, sono lavabili da qualsiasi superficie e tessuto, per cui non c’è rischio di vedere incancellabili opere d’arte sulle pareti di casa o sui loro vestitini.

Allestire un buon set da lavoro è molto facile: sono necessari, oltre ai colori, dei pennelli sintetici morbidi, carta per acquarello, un contenitore con acqua, tovaglioli o stracci puliti per asciugare eventuali pozze d’acqua e… tanta creatività, che ai bambini non manca mai!
Per i più piccoli, soprattutto nella fascia d’età dai 2 ai 3 anni, è possibile far sperimentare il colore ad acquarello anche con le mani. Ebbene sì, basta inumidirgli le dita e il gioco è fatto: dai classici pennelli si passa alla finger paint. Invece, per i più grandicelli, ovvero per bambini dai 4 ai 6 anni, che hanno un’impugnatura più sicura, si possono proporre sia materiali alternativi per dipingere, come stoffe, batuffoli di cotone o carta scotex, e sia un disegno in rilievo realizzato con l’aiuto di un tubetto di colla vinilica. La colla, una volta asciutta, servirà da bordura impermeabile che non farà uscire l’acqua e sbavare il colore e al bambino non resterà che dipingere gli spazi vuoti, creando opere di grande effetto.

L’aspetto più importante rimane, comunque, quello di lasciarli liberi di sperimentare e provare, perché per un bambino il fare arte significa conoscere ed esplorare se stesso e il mondo.
Le attività manuali, specie quelle del dipingere, sono propedeutiche nel bambino piccolo sia ad affinare la sua motricità, migliorando il controllo e il coordinamento dei movimenti fini delle mani e del polso, e sia a sviluppare la sua capacità di osservazione. E che meraviglia fare tutto ciò colorando!
L’acquarello per sua natura, grazie alla sua versatilità, si presta a molte sperimentazioni e tecniche: ci sarà solo da sbizzarrirsi e da mettersi in gioco.

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Category : Tempo libero
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