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Dalle Marche a Auschwitz con il treno della memoria

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Il 12 febbraio da Ancona partirà il treno della memoria: 700 studenti in totale, di cui molti delle Province di Ancona, Fermo e Ascoli Piceno, viaggeranno verso la Polonia con destinazione i campi di Auschwitz e Birkenau.

Si tratta di un’iniziativa organizzata dalla Regione Marche che coinvolgere 50 studenti, quasi tutti dell’ultimo anno delle superiori, che viaggeranno dal 12 al 18 febbraio con i loro insegnanti e con una raccolta di testimonianze dei sopravvissuti. Il Treno della Memoria è un progetto nato nel 2005 grazie all’associazione di Torino Terra del Fuoco: per la prima volta parteciperanno anche le Marche.

Per la Regione si tratta di un progetto volto a «costruire una nuova idea di cittadinanza attiva fondata sulla conoscenza, la responsabilità e la partecipazione». In realtà il viaggio è solo una parta del progetto: tra settembre e dicembre ai ragazzi è stata fatta seguire una sorta di “preparazione”: le scuole delle Province interessate – Ancona, Fermo e Ascoli Piceno – hanno organizzato degli incontri con educatori, ex-deportati, ex-partigiani che permetta poi ai ragazzi di trasmettere la loro esperienza al ritorno dal viaggio. Serenella Moroder, assessore alle Politiche Giovanili della Regione Marche, sostiene che «l’esperienza, di forte impatto emotivo, contribuisce in maniera determinante a formare la coscienza etica e civile di quelli che saranno gli adulti di domani».

Secondo Carlo Pesaresi, assessore alla Cultura della Provincia di Ancona, «spesso si lasciano passare messaggi di intolleranza incredibilmente pericolosi, che in molti casi vengono accettati senza tentare di capire la complessità del mondo in cui viviamo. Lo stiamo vedendo con i rom e con ogni altra forma di diversità. A ciò opponiamo questo progetto che consentirà ai ragazzi di scoprire le cause più profonde che portarono alla Shoah e che, soprattutto, fornirà loro le basi di una cittadinanza volta ad evitare che ciò che è stato possa di nuovo tornare».

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