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Pumpkin pie e fave dei morti specialità delle tradizioni dolciarie

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Ottobre è il mese della zucca e non solo le decorazioni ma anche le più sfiziose ricette di Halloween la vedono protagonista. La tradizione americana propone per dessert la golosa pumpkin pie, deliziosa torta di zucca.

Per preparare la base di pasta brisée si amalgamano: 250 grammi di farina, un cucchiaio di zucchero, una punta di lievito, 180 grammi di burro, mezzo bicchiere di acqua ghiacciata, una bustina di vanillina. L’impasto ottenuto dovrà riposare per un’ora in frigorifero, avvolto nella pellicola trasparente.

Per il ripieno servono invece: una zucca intera, 250 grammi di zucchero, quattro uova, 250 millilitri di panna fresca, cannella, zenzero, noce moscata e pepe. La zucca, tagliata in grossi spicchi, deve cuocere per circa mezz’ora in forno a 180 gradi. Dopo aver eliminato la scorza, la polpa deve essere passata con il mixer e cotta successivamente in padella per privarla dell’acqua in eccesso. Per  completare il ripieno, a circa 400 grammi di zucca si devono aggiungere gli altri ingredienti.

Dopo aver steso la pasta nella tortiera, si aggiunge il composto preparato e si inforna a 160 gradi per 45 minuti. La torta va servita fredda guarnita con panna montata o gelato alla vaniglia.
La tradizione dolciaria italiana non conosce specialità dedicate alla festa di Halloween, ma propone ricette classiche della ricorrenza di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti.

Le fave dei morti sono ottimi pasticcini di mandorla, di forma ovoidale, che si preparano impastando 200 grammi di mandorle spellate e tritate, 250 grammi di zucchero, 120 grammi di farina, una noce di burro, due uova, cannella e scorza di limone.

L’impasto ottenuto si divide in tanti cilindri che vanno tagliati in pezzi di 5 centimetri circa, simili a grosse fave, e leggermente schiacciati. I biscotti posti su una teglia rivestita di carta da forno devono cuocere per mezz’ora a 150 gradi.
Il richiamo dei dolci alle fave è riconducibile all’antica tradizione di consumare questi legumi durante i banchetti in onore dei defunti. Nelle culture greca e romana le fave rappresentavano un tramite tra il mondo dei vivi e l’Aldilà e il cibarsi di questi legumi permetteva una sorta di comunione con le anime dei morti.

Le pietanze preparate in occasione dei defunti, il 2 novembre, sono inoltre legate alla tradizione di offrire cibo ai morti, secondo la credenza che in quel giorno i defunti ritornino tra i vivi per condividere con loro la mensa.

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Category : Cultura
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