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Come preparare una buona frittura: alcune dritte

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La frittura, che si di pesce, patate o qualsiasi altro alimento, è senza un tipo di cottura che accontenta sia grandi che piccini. Questo perché è in grado di rendere croccante e saporita anche una semplice suola di scarpe! Tuttavia, riuscire ad eseguire una buona frittura può rivelarsi una vera impresa, soprattutto per chi non è così efferato in cucina! Esistono infatti una serie di accortezze da tenere in considerazione, per una frittura non solo buona ma anche decisamente poco tossica. Ebbene, ma quali sono? Continuate a leggere per scoprirle.

1. Scelta dell’olio

Tutto parte dalla scelta dell’olio. Come di certo saprete, ne esistono di diversi tipi in cucina: quello extravergine, tra cui l’olio pugliese, quelli di arachidi, l’olio di semi di girasole e così via. La scelta è pressoché soggettiva anche se esistono delle preferenze basilari. L’olio d’oliva è senza dubbio uno dei più adatti poiché regge bene le alte temperature, ma anche quello di girasoli non è male. La cosa più importante è tenere a mente il punto di fumo, cioè la temperatura massima sopra la quale comincia a propagare una serie di sostanze tossiche e dannose se ingerite. Sia per quello di oliva che per i semi di girasole, il punto di fumo si aggira intorno ai 210° ma tutto dipende anche dal grado di acidità del prodotto.

2. Usate sempre una pentola capiente e ricca di olio

Una buona frittura va fatta sempre in una pentola piuttosto grande, in modo da avere la possibilità di riempirla per bene di olio. Friggere gli alimenti ad immersione, infatti, permette loro di non assorbire troppo olio e quindi di rimanere più leggeri. Per cui non lesinate con la quantità di prodotto: riempite completamente il tegame e dopo inserite i vari cibi da friggere.

3. Come sapere quando l’olio ha raggiunto la temperatura voluta?

Un’altra cosa molto importante quando si frigge è farlo con la temperatura giusta, sempre per evitare di far assorbire all’alimento troppo olio. Pertanto, per capire quando l’olio è pronto, prendete uno stuzzicadenti ed immergetevi la punta: nel caso in cui dovessero formarsi delle piccole bolle allora l’olio è pronto. Potete anche immergere un mezzo di pane per vedere se riaffiora e fa altrettante bolle. Altra cosa importante: friggete sempre pochi pezzi per volta per evitare di abbassare troppo la temperatura. Eviterete di mangiare cibi troppo unti e troppo mollicci.

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