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Magistratura: una casta inattacabile e senza doveri

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Le 389 pagine dell’inchiesta dei giudici milanesi, volte a far luce sulle vicende a luci rosse del premier Silvio Berlusconi, dimostrano che per l’occasione vi è stato un dispiegamento di forze, uomini e mezzi di cui non ha “beneficiato” neanche un boss mafioso del calibro di Totò Riina.

A noi del Movimento dell’Unione Italiano preme fare alcune considerazioni, senza tuttavia entrare nel merito della moralità o meno delle frequentazioni del Presidente del Consiglio.

La villa di Arcore, dati alla mano, risulta essere la più spiata d’Italia e con essa anche tutti coloro che hanno avuto l’ardire di frequentarla, che siano uomini, donne, gente delle spettacolo, politici o anche semplici conoscenze del Cavaliere. Usando tecnologie costose e all’avanguardia, un potere dello stato (magistratura) ha “spiato” un altro potere (il capo dell’esecutivo), mettendo alla mercè della stampa e dell’opinione pubblica la quasi totalità delle vicende domestiche della lussuosa residenza di Berlusconi. Se da una parte, quindi, è stata violata la privacy di un privato cittadino, dall’altra si è verificato un abuso di potere ben più grande, dal momento che viene aggirata una legge che tutela le residenze e le segreterie politiche, dal momento che la villa in questione è entrambe le cose. A queste violazioni, inoltre, vanno ad aggiungersi anche le intercettazioni di colloqui istituzionali avuti con capi di Stato e di governo, Putin su tutti.

Nessuna delle persone coinvolte, e sono decisamente numerose, ha messo a rischio la sicurezza nazionale o di altri individui. Motivo per cui ci sentiamo di affermare che questo accanimento da parte di un organo autonomo come la magistratura questa volta appare decisamente eccessivo. Il paragone con indagini di mafia è ovviamente provocatorio, ma fino a un certo punto. È  un dato di fatto che questa mobilitazione di mezzi è una spesa che grava soprattutto su noi contribuenti e se è quindi giusto denunciare, come noi del MUI puntualmente facciamo, gli sprechi del nostro governo, è altrettanto lecito fermarsi a riflettere sull’operato dei magistrati. La magistratura, infatti, è sicuramente oggetto di una costante demonizzazione da parte della maggioranza, ma su questa demonizzazione sta costruendo il suo vittimismo che poi strumentalizza  per giustificare le sue eccessive ingerenze nella vita privata dei cittadini.

In definitiva ci sentiamo di poter affermare che se è vero che il legislativo è un potere autonomo e distaccato rispetto agli altri, è bene che continui ad esserlo in tutte le sue forme, per poter godere di una giusta credibilità. Avere nel nostro paese una parte della magistratura che rappresenta il principale organo di opposizione al governo la dice lunga sull’anomalia delle nostre istituzioni in generale.

Movimento Unione Italiano

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