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Posizionamento Siti Internet

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Il posizionamento siti internet è un argomento molto vasto e per affrontarlo dal punto di vista corretto bisogna prima capire bene i meccanismi dei motori di ricerca in generale.

Lo scopo di questa attività è di far salire un sito internet nei motori di ricerca in modo che sia più visibile e attiri più contatti sul sito aziendale.

Ma che cosa è un motore di ricerca? E’ un posto in internet dove si va per cercare qualcosa.

Immaginate che siete per strada in una città sconosciuta e vi siete persi. Vi fermate e chiedere indicazioni a qualcuno. Se vi va bene, lui conosce il luogo e vi sa dare indicazioni corrette. Se non siete così fortunati, questa persona non ha memoria del luogo che cercate e quindi non gli è possibile fornirvi  le informazioni necessarie.

Ora provate ad immaginare che questa persona abbia a disposizione le memorie e le esperienze di tutte le persone che vivono in città: quando voi gli chiedete

le indicazioni lui semplicemente accede a questa memoria “globale” e trova le informazioni che state cercando.

Il motore di ricerca quindi ha a disposizione i dati di tutti i siti internet presenti sul pianeta, o almeno quelli che si rendono visibili.

Vediamo come funziona questa cosa:

Internet è una grande rete planetaria, questa rete ha nodi più o meno grossi che servono a smistare gli indirizzi e le richieste che viaggiano da un computer all’altro. Su questi nodi sono presenti quindi gli indirizzi di tutti i computer collegati alla rete.

Accedendo a questi “indirizzari” ed interrogando opportunamente il computer che risponde all’indirizzo trovato presso il nodo, si possono trovare siti internet tuttora sconosciuti e leggerne il contenuto. Il programma che esegue queste funzioni, creato da chi gestisce il motore di ricerca, ha il nome di “spider” o “robot”. Gli amministratori dei siti stessi, d’altro canto, chiedono direttamente, tramite un menù apposito, di essere letti dal robot del motore di ricerca per essere inclusi nei loro indici e diventare quindi più visibili.

Quindi il robot di un motore di ricerca va in giro per il pianeta a leggere i siti internet presenti sui computer collegati in rete. Tutto quello che leggono lo mettono dentro una memoria globale, gestita da vari server, che centralizza quindi il contenuto di tutti i siti internet del pianeta letti dai robot di quel motore di ricerca. Questa memoria si chiama “memoria cache” ed è il punto di partenza del processo del posizionamento siti internet che attua il  motore di ricerca.

A questo punto, il sito viene letto dalla memoria cache e analizzato da vari punti di vista. Normalmente ad ogni punto di vista viene assegnato un computer che svolge quella funzione specifica. Il sito internet viene quindi letto e analizzato e gli viene dato un punteggio. Viene costruita quindi una tabella dove per ogni parola chiave o argomento di cui parla il sito internet, gli viene dato un punteggio specifico, più altri parametri generali (che non dipendono dall’argomento o parola chiave) che contribuiscono ad aumentare o eventualmente penalizzare il “valore” del sito internet dal punto di vista del motore di ricerca.

Tutti questi parametri vengono poi trattati secondo un certo algoritmo il quale viene usato per stilare la classifica dei siti quando si cerca una determinata cosa.

Quindi se io vado su Google e cerco “posizionamento siti internet”, google mi restituisce un elenco di siti messi in un certo ordine che rispecchia il punteggio determinato dalla tabella di cui sopra.

La bontà di un motore di ricerca sta nel mettere nelle prime posizioni in classifica i siti migliori in modo da dare un servizio all’utente che sta utilizzando il motore di ricerca il quale tornerà quindi ad utilizzarlo. Questo si riflette in miliardi di visite ogni giorno sul motore di ricerca e quindi vengono creati degli spazi pubblicitari che le aziende comprano e sui quali il motore di ricerca lucra.

Ma come fare a determinare se un sito ha valore oppure no?

E’ come se vi fermate per strada a chiedere ad una persona dov’è un buon ristorante. Lui magari vi dà indicazioni, ma se il ristorante non è buono voi come vi sentite? Come minimo presi in giro.

Quindi l’argomento del posizionamento siti internet ha un punto fondamentale: stabilire delle linee guida accettate dalla maggioranza che stabiliscano in modo inequivocabile quando un sito ha più o meno valore ed in base a questo stilare una classifica.

Questo è l’atteggiamento “positivo” dei motori di ricerca, quello di avvalorare i siti con caratteristiche positive.

Poi nel corso degli anni, i webmaster prima e i SEO oggigiorno, tentano di applicare vari “trucchi” al sito per farlo salire e quindi entra in gioco l’atteggiamento “negativo” dei motori di ricerca e cioè quello di penalizzare il posizionamento dei siti internet che presentano dei trucchi per poter scalare le classifiche (l’upgrade più recente è il Panda Upgrade che sta mandando in bancarotta decine e decinde di agenzie denominate “contents farms”).

Internet è nata nel 1991 al CERN di Ginevra, ma il primo browser degno di nota che potesse sfruttarne le potenzialità è stato il mosaic nato nel 1993.

In Italia internet ha iniziato a diventare di uso comune nel 1996. Google è nato il 7 settembre del 1998, e da allora ha sempre dovuto combattere con i trucchi e la fantasia dei webmaster.

Alcuni esempi per il posizionamento siti internet tramite trucchi:

1) ripetere alcune parole generiche al fondo delle pagine del sito per attirare visite, spesso con lo stesso colore dello sfondo per risultare invisibili.

2) uso indiscriminato dei link con altri siti, di tutti i tipi

3) uso improprio del meta tag “keywords” all’interno della pagina

4) collegamento del sito con web directories usando una pagina “links”

5) ripetizione della parola chiave molto spesso nel testo della pagina

e così via, quelli di cui sopra sono solo alcuni esempi del posizionamento siti internet tramite trucchi.

In internet stessa si trovano moltissimi corsi on line e manuali dedicati al posizionamento siti internet. Non dategli ascolto o comunque valutateli dal punto di vista che se Google dicesse tutta la verità su come funziona il suo algoritmo di posizionamento siti internet, tutti sarebbero potenzialmente in grado di arrivare primi in classifica.

Io ho solo dato una scorsa veloce a questo tipo di documenti, poi ho dedicato 1 anno e mezzo per fare esperimenti e trovare i punti positivi che fanno salire i siti in classifica e i punti negativi che invece fanno scendere i siti in classifica.

Ho così sviluppato una tecnica mia personale, composta di 16 fasi di lavorazione, che applicata al sito internet semplicemente lo fa salire in classifica.

Sono così sicuro del buon funzionamento di questa tecnica che quando vendo questo servizio, garantisco il posizionamento nelle prime 5 posizioni e chiedo il compenso  solo dopo che il sito ha raggiunto l’obiettivo e ci rimane per almeno un mese, ma io garantisco il posizionamento per un anno. Addirittura questa tecnica funziona così bene che io ho dei siti posizionati entro le prime 3 posizioni in settori poco facili (per esempio l’arredamento) da più di 2 anni e il posizionamento siti internet è così stabile che in tutto questo tempo non ho dovuto fare alcun tipo di intervento per mantenere il posizionamento.

Ma allora cosa deve fare un SEO per sviluppare una tecnica di posizionamento siti internet che funzioni e che sia stabile nel tempo?

Il consiglio che mi sento di dare è di fare sempre dei paragoni tra “chiedere un informazione ad un passante” e “chiedere un informazione ad un motore di ricerca”. Fino a che la tecnica sviluppata seguirà la linea guida della vita reale, si può stare certi che il posizionamento siti internet ne trarrà giovamento. Quando invece si devia da questa linea guida e ci si immedesima troppo nel virtuale sconfinando poi in trucchi, si può star sicuri che se  non è il Panda Upgrade a penalizzare il sito internet, sarà la prossima upgrade visto che bene o male ogni 6 mesi ne esce una nuova per contrastare nuovi trucchi inventati.

Io ragionando in questo modo ho per esempio anticipato le migliorie che Google ha fatto nella gestione delle immagini intorno a luglio 2010 e tutti i miei siti ora ricevono circa il 20% delle visite dalle immagini trovate in Google.

A questo punto non posso far altro che augurarvi buon lavoro con il posizionamento siti internet.

Per maggiori informazioni visitate www.informatica-logica.com

Luigi Loconte

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