Emilia-Romagna: 13 milioni di euro per il fotovoltaico e l’eliminazione dell’amianto

La Regione Emilia-Romagna ha aumentato i fondi che intende stanziare a favore della rimozione dell’amianto dagli edifici industriali vecchi, per la coibentazione e per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Lo ha annunciato Giancarlo Muzzarelli, assessore regionale alle attività produttive e al Piano Energetico.

Sono in molte, infatti, le aziende che hanno chiesto sostegno alla regione (286 a oggi, di cui 214 in possesso dei requisiti richiesti dal bando) per si è deciso di aumentare l’importo da investire: dai 9 milioni precedentemente stanziati si passa a 13. Lo scopo del provvedimento? Giancarlo Muzzarelli spiega che si tratta prima di tutto di eliminare l’amianto, la cui tossicità è ormai riconosciuta; inoltre si creeranno opportunità occupazionali e, cosa molto importante, si da un ulteriore incentivo all’uso di fonti di energia rinnovabile.

Da questo punto di vista, infatti, la Regione ha fatto dell’economia green uno dei punti sui quali investire (viene anche sostenuto il settore fieristico). Il fotovoltaico è molto sviluppato in Emilia-Romagna: ad oggi ci sono oltre 31 mila impianti, con una potenza di 1 milione 268 mila KW fotovoltaici. Il piano regionale prevedeva di sviluppare, entro il 2013, 850 mila Kw di energia pulita: questo step è stato decisamente superato, e ora si punta a quello nuovo. Entro il 2020, infatti, la regione deve arrivare a 2 milioni 500 mila Kw prodotti con il fotovoltaico.
Con questo bando la Regione sosterrà i piccoli impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo, cercando di ridurre al minimo l’uso di suolo. In questo segue anche la linea del Governo, che ha deciso di eliminare gli incentivi per il fotovoltaico montato su terreni agricoli.