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Nuove sfide formative: il bilinguismo e i suoi vantaggi

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Fare imparare una seconda lingua ai propri figli: questo uno degli obiettivi dei genitori di oggi, sempre più consapevoli dei benefici del bilinguismo.

Il boom di unioni e matrimoni “misti” e dei bambini bilingui rappresenta sicuramente uno dei principali motivi che porta molti a riflettere sull’importanza della conoscenza di una seconda lingua fin da piccoli. Gli esperti sottolineano come si tratti di una straordinaria risorsa per i bambini quella di poter acquisire in modo assolutamente naturale e senza alcuno sforzo due lingue.

Sempre più si sfatano quei luoghi comuni che in passato hanno creato dubbi e posto limiti immotivati: non è vero che è bene aspettare che la prima lingua sia ben stabilita. Il rischio che poi il bambino non sia sicuro in nessuna delle due lingue non esiste. Quanto all’accento, i giovanissimi sono dei grandi “regolarizzatori” cioè non acquisiscono tutti gli errori che sentono e, inoltre, hanno modo di perfezionarlo anche grazie ai giochi elettronici, video e dvd in cui la lingua utilizzata ha la pronuncia nativa.

I vantaggi del bilinguismo sono evidenziati da diversi studi condotti in ambito pedagogico.
Fra gli aspetti che maggiormente sono sottolineati il fatto che sentendo due lingue, il cervello sviluppa dei meccanismi tali da rendere i bilingue in grado di prestare attenzione più ai fattori rilevanti e più capaci degli altri di passare da un compito all’altro. Per tutti i bilingue inoltre risulta più semplice imparare anche una terza o quarta lingua. Se i bimbi nati da genitori che parlano lingue diverse e vengono cresciuti come bilingui fi n da piccolissimi hanno la fortuna di poter sviluppare queste capacità nella maniera più spontanea, è pur vero che il bilinguismo può essere una scelta educativa dei genitori anche per gli altri, fi n dall’asilo.

Non meno significativa la decisione di alcuni genitori di adottare, in misura più o meno sistematica, il bilinguismo in casa: ci sono padri e madri che, pur non essendo madrelingua e non preoccupandosi troppo dell’accento non perfetto, cominciano a parlare in inglese al proprio piccolo. Giochi di ruolo, canzoncine e altre attività insieme ai bimbi parlando la seconda lingua possono offrire ottimi strumenti di apprendimento.

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Category : Cultura, Curiosità
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