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Mercato assicurativo in decrescita. Rossi:”Prezzi ancora troppo alti”.

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“Prezzi ancora troppo alti”, questa la considerazione sul mercato del presidente dell’IVASS – Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni – Salvatore Rossi, secondo il quale, è questo uno dei motivi che condiziona una decrescita importante nel mercato delle sottoscrizioni assicurative rc auto. Siamo ancora troppo lontani da una media europea di prezzi, se per media europea parliamo di un premio assicurativo di 250 euro e, invece, sul mercato nazionale, le cifre attualmente non vanno al di sotto del doppio (500 euro). Solo il 5% degli assicurati può godere di tariffe paragonabili a quelle della media in Europa, tutti gli altri sono costretti da un mercato fuori da ogni controllo.

Nonostante il problema sia tangibile e nonostante i numerosi sforzi dell’istituto di vigilanza per cercare di risanare la situazione e porre un freno a questa condizione, esistono ancora troppe variabili in grado di condizionare l’aumento di prezzo e definire i diversi profili assicurativi. 500 euro è una media nazionale indicativa, infatti, che può diminuire o incrementare a seconda di fattori relativi al mezzo, all’assicurato, allo storico della persona, alla residenza. L’aumento del prezzo può essere anche di 100 euro sulla tariffa media se si vive nelle grandi città, così come può diminuire con l’avanzare dell’età del conducente. Altri fattori interessano i precendenti del guidatore e, nello specifico, un numero cospicuo di incidenti registrati può far lievitare la spesa fino a tre volte il prezzo medio. Infine, da non sottovalutare, il fattore geografico e l’incidenza del territorio: nord e sud, ma anche centro e nord, piccoli centri contro grandi metropoli, a parità di condizioni assicurative un assicurato di Caserta pagherà sempre di più dell’assicurato di Trieste.

Questo il quadro attuale del settore assicurativo, un trend che ha portato negli ultimi dieci anni, ad un aumento dei prezzi di circa il 250%. Nota positiva, ma da prendere con le pinze, una leggera flessione dei prezzi nell’ultimo trimestre di circa il 4%, una magra consolazione, seppur comunque consolazione, per chi è ancora alla disperata ricerca di un mercato nazionale davvero conveniente e di assicurazioni per auto più economiche delle attuali.

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