Informazione-web.com
Scrivere Notizie, Comunicati Stampa Articoli di qualità in Italia

5 per mille 2011 destinazioni e cose da sapere

Posted on : |

Le risorse possono essere destinate a organizzazioni volontarie a enti di ricerca o sanitari o anche a associazioni sportive

Anche quest’anno si potrà donare a un’organizzazione il 5 per mille di quanto paghiamo allo Stato con la dichiarazione dei redditi. Se, per caso, risulterà che  complessivamente dovremo pagare all’erario mille euro, 5 di questi mille euro andranno a chi vogliamo noi, purché sia compreso in un elenco già stabilito mesi prima.

È stato istituito per sempre o deve essere rinnovato per ogni anno fiscale?
No, ogni anno il governo in carica deve confermarlo. Il 5 per mille sembra una cifra insignificante ma non è così, considerato quando i contribuenti italiani pagano al fisco. Quindi ogni anno il governo deve decidere se può permettersi di concedere agli italiani di scegliere a chi darli e questa decisione è sottoposta al voto del Parlamento.

E per quest’anno quando e come è stata presa la decisione?
In un primo momento il tetto massimo del 5 per mille era stato ridotto a 100 milioni, contro i 400 dell’anno precedente. Con il mille proroghe il tetto è stato riportato a 400 milioni, una decisione che salva tante organizzazioni dalla chiusura definitiva.

Quando è stato inventato questo meccanismo ancora provvisorio?
Il 5 per mille è un’invenzione del governo Berlusconi e in particolare del suo ministro dell’Economia GiulioTremonti: fu introdotto dalla finanziaria 2006, come dice la legge e come si è detto, «a titolo iniziale e sperimentale».
Serve perché ci sia una scelta consapevole da parte del cittadino anche se in piccola parte, di destinare risorse a organizzazioni del volontariato, della ricerca scientifica e sanitaria, nonché – per quell’anno e non per altri – ai Comuni o a società sportive.

Un contribuente può donare questi soldi proprio a chi vuole?
No. O meglio, può donarli a chi vuole purché questo destinatario sia compreso in un elenco reso pubblico dall’Agenzia delle entrate e a cui si accede seguendo certe procedure. Se non si seguono le procedure o si sbaglia qualcosa si viene esclusi dall’elenco e non c’è speranza di ricevere un centesimo.

Condividi con un click su:
Category : Finanziamenti, Notizie
Tags : ,