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La scelta delle fedi nuziali tradizione e innovazione

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Forse non tutti sanno che la fede matrimoniale, o anche l’anello che suggella un fidanzamento, si indossa all’anulare sinistro perché la credenza vuole che da lì passi una piccola vena direttamente collegata al cuore, la “vena amoris”.

La sua stessa forma circolare richiama a livello simbolico la circolarità della vita e il costante divenire delle cose.
Questo gioiello così denso di significati, oltre ad avere una storia antichissima, mantiene ancora oggi intatto il suo valore di simbolo che suggella il legame con la persona con la quale si è scelto di trascorrere la propria vita. Per questo la sua importanza è ancora inalterata.

Chi si accinge a fare il grande passo potrà optare per un modello classico o per uno più moderno che gioca con forme, metalli e pietre utilizzate, tutti rigorosamente preziosissimi.
Prima di recarsi dal gioielliere di fiducia è bene fare un distinguo fra le tante tipologie di fedi disponibili.

Quella classica, ancora la più utilizzata, è la francesina, caratterizzata da bordi smussati e bombati. Il modello mantovano invece ha i bordi più alti e piatti, mentre quello etrusco è sempre piatto ma decorato con scritte porta fortuna. La fede sarda è lavorata finemente trattando il metallo come fosse un delicato pizzo. Quelle più moderne invece hanno forme squadrate, dimensioni molto grandi e pietre preziose, brillanti soprattutto, incastonate qua e là. I metalli più utilizzati sono l’oro bianco e il platino.

In alcuni casi si possono unire più metalli contemporaneamente dando vita ad eleganti fusioni. Anche le forme vengono stravolte dai modelli più attuali così come le scritte consentite spesso scelte e fatte incidere dagli stessi sposi partendo da frasi che stanno particolarmente a cuore.
In linea di massima una fede nuziale che si rispetti deve avere incisi al suo interno la data del giorno del matrimonio e il nome del futuro sposo, la fede di lei, e della futura sposa, la fede di lui. Il consiglio è quello di non allontanarsi troppo dal proprio stile seguendo a tutti i costi le mode del momento e di optare per modelli non troppo elaborati. Non bisogna mai dimenticare che la fede, in teoria, si indossa sempre e quindi deve essere un anello realizzato all’insegna della comodità e della praticità.

Cosa prevede il Galateo?

Secondo il galateo l’acquisto delle fedi nuziali spetta allo sposo, ma capita sempre più spesso che la spesa venga affrontata dai genitori di lui o in alcuni casi dagli stessi testimoni. Se la coppia arriva all’altare non più giovanissima acquisterà senza intermediari le fedi considerandole un ultimo regalo reciproco prima del grande passo. La tradizione vuole poi che sia il primo testimone dello sposo a conservarle fino al giorno delle nozze, una persona dunque di fiducia a cui affidare un simbolo importantissimo onde evitare spiacevoli dimenticanze dell’ultima ora. Sempre il testimone dello sposo avrà il compito, durante la cerimonia, di passare le fedi al sacerdote o all’officiante per il consueto scambio. Molto in voga anche l’utilizzo di damigelle e paggetti per portare all’altare gli anelli adagiati su un romantico cuscinetto.

I gioielli consentiti per il Sì

I preziosi consentiti nel giorno delle nozze, oltre alla fede, sono davvero pochi. A lei sono concessi orecchini delicati e semplici, le classiche perle o i brillantini, un braccialetto tennis e una collanina con maglia sottile e pendente di diamanti in linea con lo stile e i colori della fede nuziali.
Aboliti altri anelli o gioielli vistosi. Per lui sì all’orologio, sobrio ed elegante, ad una bella coppia di gemelli e, in casi fuori dall’ordinario, all’orologio da taschino.

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