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Mare terso in cui immergersi

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A Santa Maria di Leuca la vostra vacanza sarà vissuta tra alti e bassi. La cittadina di Castrignano del Capo infatti oltre ad essere la località piùa sud della provincia di Lecce si eleva su più pianiil livello soprastante si erge su un promontorio che stando ad alcune convenzioni nautiche sarebbeil punto di incontro dei due mari, l’Adriatico e lo Ionio su cui è adagiata la marina nella parte sottostante..
Per raggiungere la parte alta della località dovrete percorrere ben 284 gradini Ma la vostra fatica sarà ricompensata dallo spettacoloche vi si presenterà una volta in cima, il rinomato faro e il Santuario dedicato a Santa Maria De Finibus Terrae..

La Chiesa Maggiore, caratterizzata da una struttura simile ad un forte, fu edificata nella prima metà del 1700, contro le invasioni di Turchi e Saraceni. Più tardi, poi, in occasione dell’Anno Santo (1901), è stata eretta la Croce Monumentale nel piazzale antistante. Solo nel 2000, invece, Al Santuario sono stati aggiunti una sala conferenza e un Museo che mette in mostra le opere di artisti contemporanei..

Il fascino di questo edificio vi rapirà specie col sopraggiungere della sera tre fasci luminosi emessi dal Faro rischiareranno le pareti dell’edificio. Una scala a chiocciola di 284 gradini vi vi farà raggiungere la cima ad un’altezza di cinquanta metri che lo rende visibile fino ad una distanza di 40 km.Il complesso brilla di luce propria dunque ma non solo. Alla sera, i tre fasci luminosi del Faro contribuiscono ad esaltare la bellezza della Chiesaanche da una distanza di 40 km. Siete per caso dubbiosi? Andate in cimasalendo una scala a chioccola di 284 gradini.

Le bellezze artistiche non finiscono qui. Ai piedi dell’altura li vedrete,con il mare ed il suo azzurro che li fa da cornice. Quando avrete solcato l’ultimo gradino, infatti, vi ritroveretedall’alto al basso esattamente al porto turistico. Guardatevi bene attorno e fatevi catturare dal fascino direttamente dall’800 delleville. Erano ben 43, in passato, ma furono danneggiate ed alcune trasformate durante la seconda guerra mondiale. In quelle ancor oggi visibili (Villa Episcopo, Villa Mellacqua), vi sono parchi, giardini, rimesse per carrozze, stalle per cavalli, cappelle private. Un reale viaggio nel tempo..
Non solo passato! Guardatevi attorno e lasciatevi andare tra le onde del mare terso racchiuso dal lato roccioso e impervia. Nessuna difficoltà,i lidi sono intervenuti per facilitare il percorso con sentieri a scalinata e piattaforme in legno. Non soltanto i servizi per noleggiare ombrelloni e lettini, pedalò e canoe e quelli per il ristoro vi permetteranno di rilassare, muovervi, divertire e vi delizieranno anche il palato. Gli scogli vi stanno stretti? Andate alla ricerca dei granelli di sabbia nei piccoli tratti bianchi paralleli al lungomare.

Prima di venir fuori dall’acqua e fare rientro al vostroalbergo però ricordati di scendere in una di quelle cavità naturali presenti lungo il lato occidentale di Punta Ristola. Magari fate visita alla famosa Grotta del Diavolo di epoca neolitica ma solo se siete impavidi. Durante il percorso lungo ben 40 metri infatti potrete sentire alcuni strani echi. Sono le voci dei diavoli che, secondo antiche storie, avrebbero casa nella grotta..

La luna si sostituirà al sole ma le vostre notti si movimenteranno se vi porterete sul noto dove prendere parte al clima festoso dei locali e delle manifestazioni musicali, culinarie e culturali organizzate all’aperto

Sarà una vacanza vissuta fino in fondo dunque dalle prime luci dell’alba all’ultima stella della notte quella trascorsa a Santa Maria di Leuca.

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