Pensione invalidità per il lavoro, la proposta dell’ANMIC
Le tabelle di invalidità sul lavoro rappresentano uno strumento a garanzia delle persone che hanno subito incidenti sul luogo di lavoro e tutelano così anche il diritto alla salute. Ma il tema dell’invalidità è di più ampia portata in Italia, visto che l’argomento è sensibile e va a toccare questioni delicate su cui istituzioni, associazioni ed Enti non hanno sempre punti di vista convergenti.
La situazione attuale: la proposta dell’ANMIC sulla pensione
La pensione di invalidità è uno dei temi all’ordine del giorno. L’ANMIC, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, si è fatta promotrice di un’iniziativa popolare da portare al Parlamento riguardo l’assegno previdenziale destinato alle persone invalide. L’associazione contesta l’ammontare dell’assegno, che arriva appena a 275 euro, meno della metà della pensione minima. A questo scopo, l’ANMIC ha raccolto 300mila firme dalla gente comune per fare in modo che sia presentato un disegno di legge che possa modificare le carte in tavola e portare a un incremento delle pensioni dell’invalidità civile. La risposta è arrivata in questo mese di maggio dove la 12.ma Commissione permanente Affari Sociali della Camera ha preso in consegna la proposta portata avanti con sagacia e dedizione dall’ANMIC. Viva soddisfazione da parte dell’Associazione, che spera che la proposta sia portata in tempi rapidi in Parlamento affinchè sia votata a maggioranza.
Le tabelle: come sono costruite?
Le tabelle sono costruite in fasce tramite alcuni criteri valutativi che portano alla compilazione delle stesse. Alcuni fattori sono l’età, il sesso, l’esperienza sul luogo di lavoro, il grado di qualifica e le lesioni presenti più o meno gravi. Una specifica Commissione formata da medici valuta caso per caso, dando la diagnosi e il parere in un verbale composto da quattro parti. Le tabelle sono state redatte dal Ministero della Salute nel 1992, per cercare di dare equilibrio e sostanza in una materia tanto delicata quanto sensibile presso l’opinione pubblica. Non mancano infatti frodi e truffe che danneggiano sia lo Stato sia le persone che veramente hanno bisogno di sussidi ed aiuto.