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Spazzolino elettronico: GLI ITALIANI? SORRIDENTI E CONNESSI

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sbiancamentodenti“Utili” o addirittura “irrinunciabili” per la maggior parte degli italiani, i device tecnologici conquistano i giovani ma non solo, rivela l’Osservatorio sull’Igiene Orale di AZ e Oral-B.

Milano, 25 Febbraio 2014 – Lo shopping Hi-tech conquista gli italiani. Come emerge dalla nuova indagine dell’Osservatorio sull’Igiene Orale di AZ e Oral-B curata dall’Istituto di ricerche Future Concept Lab a Gennaio 2014 su un campione rappresentativo di popolazione italiana tra 19 e 64 anni, la classifica dei “desideri di spesa” nel nostro Paese vede al 2° posto gli strumenti tecnologici personali.

Per i giovani, sono addirittura il primo oggetto da mettere nel carrello della spesa (36% tra i 19 e i 29 anni) contro l’8,3% degli over 50. A questi ultimi interessano però i gadget Hi-tech per la cura della casa e della persona.

Gli strumenti Hi-tech sono dunque uno degli acquisti più ricercati, per sé e per gli altri: la metà degli intervistati ha fatto o ricevuto recentemente un regalo tecnologico. Anche in questo caso i giovani alzano la media, perché nella fascia d’età tra 19 e 29 anni il 71,1% ha ricevuto un dono Hi-tech. Si tratta di regali che presentano un alto indice di soddisfazione, il 100% di chi ha avuto in dono un dispositivo tecnologico destinato alla salute o alla bellezza lo utilizza regolarmente. Tra gli strumenti tecnologici irrinunciabili per la cura della persona, dopo rasoi elettrici, al secondo posto lo spazzolino elettrico (10%) seguito da asciugacapelli e apparecchi per la depilazione.

Il deciso ingresso della tecnologia nella vita quotidiana di tutti gli utenti italiani è testimoniato anche dal 62% del campione che dice di usare la tecnologia quando è utile (per informarsi, per lo studio o per il lavoro). Il 91% degli intervistati usa la tecnologia tutti i giorni e il 59% rivela di impiegarla nella quotidianità delle mansioni che si svolgono in casa (un dato che sale fra le donne e gli over 50, rispettivamente al 65,9% e al 74,6%).

“Siamo nell’era della self-technology. Un’epoca che vedrà ogni individuo interconnesso e, contemporaneamente, concentrato sulla propria individualità, sul prendersi cura di sé, del proprio corpo, delle azioni che lo riguardano. La tipologia degli oggetti tecnologici irrinunciabili è dunque legata alla portabilità e all’estensione del sé come fosse un equipaggiamento ormai incorporato” afferma Linda Gobbi, sociologa del Future Concept Lab.

Per tutti, l’indicatore di felicità vede la tecnologia protagonista. Usare strumenti e o applicazioni tecnologiche fa sentire più felici (18% degli intervistati) e abbastanza felici (78,2%). Forse per questo circa il 62,3% dei ventenni intervistati afferma che non potrebbe più vivere senza. 

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