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Itinerario alla scoperta dei musei di Isernia e provincia

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vacanze iserniaOltre ad essere ricca di monumenti e bellezze naturali, la città di Isernia presenta nel suo territorio e nella sua provincia una gran numero di interessanti musei che vale veramente la pena visitare. L’ideale per scoprire questo eccezionale patrimonio museale è alloggiare in uno dei confortevoli bed and breakfast Isernia.

Tra i musei di maggior interesse figura sicuramente il Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache ospitato nell’ex convento di Santa Maria delle Monache. Isernia fu fondata nel 263 a.C e le testimonianze di questa origine sono esposte all’interno del museo insieme ai materiali provenienti dagli scavi del sito La Pineta, che documentano uno degli insediamenti umani più antichi d’Italia, risalente a circa settecentomila anni fa.

Un altro interessante museo archeologico ad Isernia è il Museo Nazionale del Paleolitico Isernia La Pineta ospitato nella sala espositiva di località La Pineta, a pochi metri dal celebre deposito Paleolitico, al quale ventisei anni fa la rivista americana Nature dedicava la copertina. Al suo interno sono esposti tutti gli oggetti provenienti dallo scavo archeologico.

Assolutamente da non perdere anche il MACI – Museo Arte Contemporanea Isernia ospitato nelle sale del Palazzo della Provincia. Il museo, il primo dell’intera regione nel suo genere, è stato inaugurato nel 2004 con un’affascinante mostra dedicata all’artista spagnolo di fama mondiale Pablo Picasso. Al suo interno si possono ammirare opere di artisti provenienti da tutto il mondo.

In provincia di Isernia si trova invece il Museo archeologico di Venafro ospitato nell’ex convento di Santa Chiara. Istituito nel 1931 in seguito ai ritrovamenti archeologici del 1919 in località Terme di S. Aniello, il museo custodisce interessanti reperti tra i quali spicca il cippo funerario di Tilla Eutychia, unica sacerdotessa venafrana conosciuta, consacrata ad uno dei due culti attestati in città, quello della Magna Mater e quello della Bona Dea. Infine, non può mancare una visita al Museo Civico della Memoria e della Storia, il quale racchiude l’orgoglio e le ferite della città di Isernia.

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