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Le fasi del restauro architettonico

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fasi del restauro architettonico
In questo articolo vedremo quali sono le fasi del restauro architettonico ed il modo in cui esse vengono sviluppate con il procedere del cantiere.

Proviamo prima però di capire quale sia lo scopo di un restauro e perché è importante che questo venga eseguito con tutte le precauzioni possibili.

 

Lo scopo di un restauro architettonico

Un restauro architettonico si prefigge lo scopo di prolungare la vita del manufatto o opera, intervenendo con tutti gli strumenti oggi a disposizione per fare in modo che ogni elemento possa tornare ad essere quanto più possibile protetto e solido.

Chiaramente il restauro deve essere volto a preservare le connotazioni tipiche dell’opera.

 

Le fasi di un restauro architettonico

In maniera sintetica possiamo dire che le fasi di un restauro architettonico sono:

  • Sopralluogo
  • Analisi del sito
  • Analisi dei materiali e del loro stato di alterazione
  • Analisi storiche di fonti scritte

Chiaramente l’intervento di restauro è necessario che venga concepito analizzando al tempo stesso tutte le problematiche che l’azione restaurativa stessa può incontrare, ciò al fine di evidenziare i migliori aspetti per quel che riguarda l’ambito conservativo e valorizzativo dell’opera.

 

Il sopralluogo

Quello del sopralluogo è un primo momento in cui si può conoscere con precisione l’opera sulla quale intervenire ed il contesto in cui è inserita.

Questo è il momento giusto per esplorare lo stato di conservazione dell’opera e le eventuali criticità. Al tempo stesso è il momento giusto per fare anche delle acquisizioni fotografiche così che esse possano essere esaminate anche durante il proseguo dei lavori.

Ad ogni modo, è bene ricavare tutte le informazioni possibili durante questa fase, procedendo in maniera analitica.

 

Analisi del sito

In questa fase si vanno a verificare tutte le eventuali criticità legate al luogo in cui l’opera si trova e le condizioni ambientali più in generale. Ciò è molto utile al fine di definire con esattezza le strategie e le tecniche più adatte per l’intervento di restauro, anche per quel che riguarda gli impianti di illuminazione e climatizzazione.

 

Analisi dei materiali e del loro stato di alterazione

Analizzare in maniera adeguata i materiali è molto importante perché consente di riuscire ad interpretare bene quelli che sono i fenomeni di degrado legati alla loro costituzione chimica e minerale.

In questa maniera è anche possibile andare a prevedere quella che sarà la risposta dell’opera d’arte ai nostri interventi di protezione e consolidamento.

 

Analisi storiche di fonti scritte

Un’analisi storica dell’opera, anche mediante l’acquisizione di Fonti scritte, è utile per rendersi conto dell’unicità della stessa così come la sua complessità. Questa è una fase molto utile perché consente di comprendere la vera natura di ciò che abbiamo davanti gli occhi e la necessità di rispettarne l’aspetto e la concezione.

Chiaramente tutti questi interventi, in particolar modo quando l’oggetto del restauro è un’opera storica, devono essere pensati ed effettuati in maniera assolutamente minuziosa.

Dalla loro efficacia infatti, dipende buona parte dell’esecuzione del restauro, e da questo punto di vista molto dipende anche dall’esperienza delle maestranze adoperate.

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