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Immobili pignorati per rate di mutuo non pagate

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Nel 2010 il numero dei mancati pagamenti è cresciuto del 31,8% con il record di 4.885 casi (più 1.592) nella sola città di Milano

Nel 2010 si consolida il boom pignoramenti immobiliari (+31,8% sul 2009) causati dalla crisi. Su 3 milioni e 600 mila mutui in corso nel nostro Paese sono 350mila le sofferenze, termine bancario che indica crediti la cui riscossione non è certa per gli istituti di credito.

L’insostenibile crisi economica porta sempre più famiglie italiane a non poter onorare le rate dei mutui, impegno sempre più gravoso chemangia il 33% del reddito e si traduce, come si è detto, per almeno 350 mila famiglie ad un rischio reale di insolvenza.

Lo ha segnalato l’8 dicembre scorso, in una nota, Adusbef-Federconsumatori secondo cui i pignoramenti nel 2010 sono stati 28mila contro i 21mila del 2009 e i 20mila del 2008. Gli aumenti maggiori di pignoramenti si registrano a Milano (+1.592, che ammontano quindi a 4.885, che è la cifra complessiva), seguita da Torino +930 con un totale di 2.627); Roma (+728, con un totale di 2.703); Monza (+424,conun totaledi 1.539; Verona +425 per un totale di 1.996; Bergamo (+416, pari a 1.586); Lecce +365 per un totale di 1.586; Brescia (+290 con un totale di 1.408); Genova +336 con un ammontare di 1.053; Bari (+340 che assommano a 1.390); Firenze (+199, che ammontano a 987); Padova +168 per 1.067 pignoramenti.

Per Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori occorre un urgente decreto salva-famiglie, anche con sgravi fiscali di almeno 1.500 euro per i redditi sotto i 25.000euro a favore di lavoratori a reddito fisso e dei pensionati, per attutire le gravi ricadute sull’economia reale che già sconta una grave recessione ed ovviamente una diversa politica economica basata su investimenti in settori innovativi e della ricerca, insomma tutto l’opposto di quanto si sta realizzando con le attuali leggi
di stabilità.

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