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Lavoro: previsti per gennaio 600 mila nuovi cassintegrati

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Ancora una volta il Governo del fare tradisce promesse e aspettative di quanti hanno affidato a quel voto la concreta speranza di un cambiamento. A conferma di ciò i dati riportati, a cadenza quasi quotidiana, che mostrano un quadro ben lontano da quelli raccontati dalla maggioranza.

L’ultimo drammatico dato è quello riportato dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps, da parte dell’Osservatorio della CGIL. Il rapporto anticipa che a gennaio saranno aggiunti, alla già lunga lista, altri 600 mila nuovi cassaintegrati, annunciando per il monte ore il raggiungimento della cifra record di 1,2 miliardi di ore Cig. Ciascun lavoratore coinvolto dovrà  rinunciare a circa 7.516 euro, con un impatto complessivo di 4 miliardi. I dati, che rappresentano gli ultimi 11 mesi del 2010, sono l’ennesima conferma della profonda lacerazione del mondo del lavoro.

Preoccupata la Cgil che, attraverso le parole del segretario confederale Vincenzo Scudiere, lancia un allarme forte: “Per l’anno in corso sono molti i lavoratori che non ricevono il contributo economico nei tempi previsti e lo stanziamento autorizzato per il prossimo potrebbe non coprire i costi, visto che le ore Cigd sono aumentate del 248.8%, mentre lo stanziamento riflette la stessa cifra del 2009”. Ancora una volta la classe politica non ha salvaguardato né lavoratori né imprese, e, solo negli ultimi 11 mesi, sono stati oltre 1,63 milioni i lavoratori in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga.
Ancor più allarmante poi il dato diffuso da IdV: il reale livello di disoccupazione sarebbe del 12%.

Intanto, proprio in queste ore, si discute se confermare l’attuale Governo in carica o se rimescolare le carte e rimpastare ancora una volta la scena politica. Ognuno fa le sue obiezioni, si accusa e si punta il dito. Ma sappiamo tutti che la soluzione ai mali del paese in realtà  non c’è in nessun angolo del parlamento. Chissà che non sia giunto il momento di cominciare a guardare “sopra”.

MG Gargani

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