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MASTER BLENDED: la sapienza del MAESTRO MISCELATORE DEGLI ALCOLICI

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Erano anni che cercavo una definizione precisa su internet riguardo a questa figura, e purtroppo non esiste nulla, provateci, se non pezzetti minuscoli di 3 parole, per cui mi accingo io a scrivere un articolo su questo personaggio, che nel nostro caso sara’ indirizzato esclusivamente al mondo dell’alcol.

Il master Blended o maestro miscelatore non è una persona come un’altra, non si tratta solo di un esperto del settore o di un vecchio produttore di alcolici che conosce perfettamente il suo lavoro, ma si tratta di una persona piu’ simile al profumiere del ‘700 , è una persona a cui tocca decidere quali whisky, di quale anno, di quale provenienza e in quale proporzione, devo essere presi per formare un unico prodotto quello che verra’ poi chiamato il “Blended whisky” ossia un miscelato.

Il primo miscelato (blend) commerciale , destinato alla vendita é stato fabbricato da Andrew Usher nel 1853. Usher era l’agente di Glenlivet a Edimburgo e diede alla sua creazione il nome di Old Vatted Glenlivet.

Nel 1860, é stato promozionato a Londra e nel 1864 Usher inizio’ le esportazioni all’estero e particolarmente in India.
Il master blended puo’ essere paragonato a un maestro d’orchestra che manovra le proporzioni dei diversi whisky.
Provate a prendere 2 o 3 whisky e a miscelarli in un bicchiere, il risultato sara’ pessimo, solo una persona speciale con un olfatto superbo( ricordo che il naso puo’ percepire piu di 32 profumi)e con un gusto straordinario, puo’ essere in grado di miscelare 15 – 20 whisky con annate diverse e di diversa provenienza.

A volte il risultato non è straordinario, il mercato non vende, e cosi’ la distilleria decide di ritornare sui suoi vecchi passi, quella di produrre i “Single malt” ossia 1 sola varieta’ senza mescolanze.

Sono pochissime le persone al mondo in grado di mescolare con la dovuta sapienza diverse tipologie di whisky o di rum (come nel metodo solera) o altri alcolici, piu’ che esperienza si tratta di un Dono Divino, a cui il Master Blended non puo’ sottrarsi..

© copyright Rocco Abazia

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