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Come combattere e curare la cellulite…

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Se la cellulite è un problema la fine della primavera non è certo il momento migliore per risolverlo, al massimo si può far pace con la propria coscienza migliorando l’alimentazione e concedendosi qualche massaggio.

La cellulite infatti si cura e si previene adottando, permanentemente, uno stile di vita sano che includa un’alimentazione bilanciata e un’attività sportiva frequente. Tutte le tecniche che aiutano a ridurla, quando non ad eliminarla del tutto, hanno un’efficacia limitata nel tempo e se non si cambia registro rischiano di diventare un appuntamento fisso a cadenza annuale. Ma vediamo quali sono i trattamenti più innovativi che promettono risultati eccellenti anche su chi ha perso la speranza di ritrovare la forma perduta, o mai avuta.

Il primo si chiama micro vibrazione compressiva o tecnica delle sfere rotanti. Questa, anziché aspirare o risucchiare gli odiosi cuscinetti li comprime con un effetto decisamente più potente rispetto a quello che si può ottenere con un massaggio linfodrenante. Le micro vibrazioni prodotte dallo strumento utilizzato hanno il pregio di riattivare tutta la circolazione, anche quella linfatica e venosa, migliorando notevolmente l’ossigenazione dei tessuti e contribuendo ad eliminare anche il grasso in eccesso. Le onde d’urto, da sempre impiegate per curare le patologie dell’apparato muscolo scheletrico, oggi vengono applicate anche contro la cellulite.
Lo strumento utilizzato emana onde elettroacustiche ad alta pressione in grado di penetrare nella pelle in profondità, eliminando il grasso superfluo in modo del tutto indolore.
Il trattamento
, non utilizzando calore ma energia fredda, è particolarmente indicato a donne che soffrono di fragilità capillare.

Un ultimo metodo molto gettonato è la radiofrequenza di terza generazione, ideale per celluliti croniche e di vecchia data. Lo strumento utilizzato emana una radiofrequenza esapolare in grado di raggiungere gli strati più profondi del derma in modo preciso ed efficace. Allo stesso tempo questa tipologia di trattamento riallinea le fibre di collagene eliminando quasi del tutto l’antiestetico effetto materasso, tonificando la pelle e rendendola più elastica.
Il numero di sedute necessarie per risolvere, almeno parzialmente, il problema varia da persona a persona, ma grazie ai passi avanti fatti dalla ricerca oggi anche le situazioni più serie possono ottenere risultati più che soddisfacenti.

Gli alimenti che combattono i cuscinetti

Tra gli alimenti coadiuvanti nei trattamenti che prevengono e curano la cellulite ci sono quelli ricchi di vitamina C che ha la funzione di proteggere i capillari.
I più conosciuti, che non dovrebbero mai mancare sulla tavola, sono gli agrumi, i kiwi, le fragole, l’ananas, le ciliegie, le lattughe, i radicchi, gli spinaci, i broccoli, i pomodori e i peperoni.
È importante anche consumare alimenti dalle proprietà diuretiche come i finocchi, il melone, l’anguria e le pesche, e ricorrere a rimedi fitoterapici che proteggono e favoriscono la microcircolazione come il pungitopo, la centella, il meliloto e il mirtillo.
E per una maggiore efficacia sia la frutta che la verdura devono essere consumate crude o, al massimo, centrifugate.

GLI SPORT CHE MIGLIORANO LA CIRCOLAZIONE

Le attività più indicate a prevenire e a combattere la cellulite sono quelle aerobiche.
L’ideale è che la pratica sia costante e protratta nel tempo e che sia effettuata almeno tre volte alla settimana per un minimo di trenta minuti. Il nuoto ha il vantaggio di sommare al movimento aerobico l’azione dell’acqua sulla pelle che, effettuando un massaggio naturale, contribuisce a tonificare e a rassodare l’epidermide riattivando la circolazione linfatica. Lo stile anticellulite per eccellenza è la rana che agisce efficacemente sui cuscinetti dell’esterno coscia. Risultati analoghi si ottengono anche con l’acqua gym. Un ottimo anticellulite è la bicicletta, ricordandosi che un’andatura lenta aiuta la circolazione venosa e linfatica mentre un percorso più tosto contribuisce anche ad eliminare il grasso in eccesso.

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