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Concerto dei Pooh al 105 Stadium di Rimini: inizia il tour nazionale

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La nuova formazione della band con Steve Ferrone alla batteria sceglie Rimini per la prima tappa del tour nazionale

In arrivo al 105 Stadium di Rimini il 23 novembre, la prima tappa del tour nazionale dei Pooh.

Famosi per canzoni d’amore come “Piccola Katy” e “Tanta voglia di lei”, fin dal loro esordio i Pooh hanno scritto diversi brani d’impegno sociale, mostrando grande coraggio nel proporre temi scottanti per l’epoca in cui venivano cantati. E infatti, i Pooh sono stati il primo gruppo beatpop italiano censurato nel 1966 per il brano “Brennero 66”, al quale fu imposto un titolo diverso, ovvero “Le campane del silenzio” e la cancellazione di una frase del testo ritenuta troppo forte.

Rivoluzionari nei testi e non solo: i Pooh hanno letteralmente cambiato il modo di esibirsi, organizzando spettacoli sempre più professionali, mettendo in scena uno show personale curato nei minimi particolari, innovativo e spettacolare. La vera rivoluzione dei live show passò anche attraverso l’uso della prima macchina del fumo, che i Pooh crearono personalmente, come gli effetti e le scenografie dei loro live. Curioso l’aneddoto legato alla nascita della macchina usata durante i concerti per creare un effetto scenico d’impatto: l’idea nacque in seguito a una visita a Cinecittà, dove i Pooh, dopo aver conosciuto Rambaldi – l’inventore del pupazzo del film E.T. – e Baciucchi – responsabile delle esplosioni nello spaghetti western –, realizzarono la macchina del fumo spruzzando brillantina per i capelli su di un marchingegno empirico. La primissima formazione dei Pooh nasce nel 1962 a Bologna, ad opera del batterista Valerio Negrini e di un giovane chitarrista di estrazione orchestrale, Mauro Bertoli; poco dopo si unirono a loro Bruno Barraco (basso), Orlando Piccinelli (chitarra
ritmica) e Vittorio Costa (voce). La storica formazione, quella che ha riscosso il maggior successo di pubblico, e che ha composto brani indimenticabili, patrimonio della migliore discografia italiana, era composta da Roby Facchinetti, Dody Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio. Proprio quest’ultimo ha deciso di abbandonare il gruppo nel 2009. Per la prima tappa del tour nazionale “Dove comincia il sole”, programmata a Rimini, un nuovo elemento si è aggiunto alla band: il batterista Steve Ferrone, nato a Brighton in Inghilterra, ma americano di adozione, Ferrone ha suonato con grandi nomi come Eric Clapton, George Benson, i Duran Duran, Paul Simon e Jaco Pastorius.

“Dove comincia il Sole” è anche il nome del nuovo disco di inediti uscito a ottobre, che gli stessi Pooh giudicano uno dei migliori album di tutta la loro lunga carriera. Realizzato con il prezioso apporto di Steve Ferrone alla batteria, ma anche di Danilo Ballo (arrangiamenti e tastiere) e Ludovico Vagnone (chitarra), con i testi dell’irrinunciabile Valerio Negrini. Un disco solido, energetico e a tratti evocativo della migliore storia musicale dei Pooh.

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