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Alla scoperta del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna

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Parco delle Foreste CasentinesiIl Parco Nazionali delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna presenta una superficie di circa 36.400 ettari e si estende tra l’appennino tosco-romangnolo, infatti, circa 18.000 ettari fanno parte del versante dell’Emilia Romagna. Il parco è un area protetta tra le provincie di Forlì, Cesena, Arezzo e Firenze, ad oggi rappresenta uno dei patrimoni boschivi più estesi e meglio conservati d’Italia.

Escursioni all’interno del parco

Nel Parco, oltre ad ammirare ai numerosi turisti provenienti da tutto il mondo una natura incontaminata, è possibile trovare degli splendidi borghi che hanno tenuti intatte le proprie tradizioni e i propri prodotti tipici toscani. Comunque sono tantissime le attività di trekking o di escursione che è possibile fare all’interno dell’intero Parco Nazionale:

  • La Cascata dell’Acquacheta: con un salto di circa 70 metri, le acque del Fosso Acquacheta precipitano dall’alto di rocce sporgenti. Ai piedi della cascata si trova un grazioso borgo, il Borgo dei Romiti, sorto nel XV secolo sui resti del monastero di S. Benedetto in Alpe, dove aveva trovato rifugio Dante Alighieri durante l’esilio. Qui è possibile trovare un sentiero chiamato “La Valle e la Cascata di Dante” lungo circa 4.5 chilometri solo andata.
  • Ridracoli: è una località in cui è possibile trovare l’Idro Ecomuseo dell’Acqua di Ridracoli; risalento la valle, raggiungendo e proseguento oltre un castello medievale si raggiunge la splendida e imponente diga costruita nel 1982 per fornire sia acqua che energia elettrica ai comuni della pianura romagnola.
  • Il Monastero di Camaldoli: sorto come ospizio nei pressi del Castello di Fontebuona, del conte Maldolo, diventà ben presto Monastero dei Camaldolesi. Qui possiamo trovare i chiostri e la chiesa dei Santi Ilariano e Donnino, dipindi dal Vasari e su un lato del monastero è possibile notare l’antica farmacia che conserva tutt’ora gli antichi resti del laboratorio dei monaci. Qui possiamo trovare il sentiero “Albero e Bosco” lungo circa 1,8 chilometri totalmente immerso nella natura.
  • La Verna: meta costante di pellegrinaggi da tutto il mondo, qui, protetto dalla ripida parete del Monte Penna, si trova un Santuario Francescano immerso in una incontaminata e silenziosa natura, costituita da grandi aceri, frassini, faggi e olmi. E’ possibile scovare alcuni ambienti scelti dal frate come luogo di preghiera. Alla Verna nel 1224 avvenne il miracolo delle stigmate citato da Dante Alighieri nel Paradiso.
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